IL PROGETTO QUADRILATERO LA RILEVANZA SOCIOECONOMICA AMBIENTE E SICUREZZA BANDI DI GARA PUBBLICAZIONI E DOCUMENTI LEGISLAZIONE SALA STAMPA
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 Il Piano di Area Vasta

1. Principali aspetti

Nel quadro della realizzazione delle infrastrutture viarie, affidate alla società Quadrilatero Marche Umbria, un ruolo importante è assegnato al reperimento dei fondi necessari al cofinanziamento per il completamento delle medesime opere.

Il costo complessivo del “Progetto Quadrilatero” è stimato in oltre 2 miliardi di euro, a carico del bilancio pubblico è stato valutato un costo pari a circa 1.700 milioni di euro, per recuperare il fabbisogno residuale è stato elaborato il Piano di Area Vasta (PAV).

L’innovazione rappresentata dalla Società Quadrilatero - riconosciuta internazionalmente a livello Istituzionale ed accademico - consiste nella realizzazione del Progetto infrastrutturale viario mediante una particolare forma di Partenariato Pubblico Privato (P.P.P.) che si sviluppa tramite il PAV al quale spetta il compito di cofinanziare le opere contenendo gli oneri a carico del bilancio Statale e Regionale.
Il meccanismo di cofinanziamento impiegato è quello del “Value Capture” (Cattura di valore) disciplinato ed attuato tramite il PAV.
Il PAV è composto da vari elementi finalizzati a catturare il valore per reperire i co-finanziamenti necessari alla realizzazione dell’intero “Progetto Quadrilatero” e si fonda su un assunto di base:
il potenziamento e la realizzazione delle infrastrutture viarie, oltre che a migliorare la qualità della vita del territorio, creano le condizioni per un incremento dello sviluppo economico.

Il PAV prevede dunque di catturare il valore complessivo derivante dalla realizzazione del “Progetto Quadrilatero” ed in particolare dall’insediamento di nuove aree produttive adiacenti alla infrastruttura viaria. Tale meccanismo si basa sulla previsione che questi nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi, beneficiando del potenziamento viario, si sviluppino creando ulteriore valore aggiunto per la collettività del territorio contribuendo al tempo stesso a cofinanziare l’opera.

2. Le Aree produttive

Il PAV prevede due tipologie di aree produttive:

- Le Aree Leader
Sono aree destinate alla realizzazione di insediamenti produttivi, commerciali e di servizi, che seguono le procedure approvative del Decreto legislativo 190/02, per le quali la Società ha sviluppato un complesso studio economico-finanziario, associato ad una progettazione urbanistico-architettonica corredata da analisi di impatto ambientale. Sono state localizzate sul territorio a seguito di approfonditi studi basati sulle indicazioni fornite dagli strumenti urbanistici ed economici locali e sulle indicazioni delle amministrazioni preposte al governo del territorio e della tutela dell’ambiente. In particolare gli studi hanno analizzato delle macroaree all’interno delle quali sono state individuate le vocazioni di filiera e gli sviluppi economico sociali prevedibili ed attesi dal territorio.

Le Aree Leader progettate sono quindici, delle quali una prima tranche di otto già approvate dal Cipe con delibera n. 101/2006 (vedere fondo pagina Localizzazione e schede Aree Leader).

 

 

 

 

 

 

 

 

In particolare, i passaggi metodologici che hanno portato all’individuazione delle Aree Leader sono i seguenti:

Analisi delle vocazioni, tramite l'analisi della vocazione produttiva (analisi dei distretti industriali e dei sistemi locali del lavoro), delle indicazioni degli enti territoriali e delle specifiche condizioni ambientali.
Analisi del contesto urbanistico, tramite la lettura del contesto infrastrutturale di riferimento, interpretazione del contesto insediativo tramite carte tecniche e ortofoto, verifica dello stato di fatto dell’area interessata, lettura dei vincoli esistenti (idrogeologici, paesaggistici, di piano).
Analisi del contesto ambientale, tramite l'esame dei caratteri morfologici, delle preesistenze significative di carattere ambientale, dei recettori, degli ecosistemi, di flora, fauna e vegetazione, dell’acustica nonché dell’atmosfera.
Confronto con gli Enti Locali, tramite incontri di carattere tecnico, finalizzati all’acquisizione dei pareri e dei suggerimenti necessari ad una corretta individuazione delle aree, sulla base delle indagini preliminari effettuate.

- Le Aree di Implementazione
Sono aree destinate alla realizzazione di insediamenti produttivi, commerciali o di servizi, individuate e gestite dai comuni competenti, per le quali la Società, a seguito di uno studio economico-finanziario, ha elaborato uno studio preliminare. Tali aree beneficiando del potenziamento viario permetteranno ulteriore sviluppo economico dei distretti produttivi. Le Aree di Implementazione per le quali è stato elaborato uno studio preliminare riguardano circa 800 ettari e le procedure approvative fanno riferimento alla Legge 241/90 e all’art. 172 del Dlgs 163/06.

3. Fonti della Cattura di valore

A fronte dei benefici diretti ed indiretti di grande importanza per l’intera collettività territoriale di Marche e Umbria prodotti dalla realizzazione del “Progetto Quadrilatero”, il PAV prevede diverse fonti di “Cattura di valore” da attuarsi nell’arco temporale di trenta anni come previsto nel piano economico-finanziario.

3.1 I canoni di concessione
Nelle Aree Leader è prevista la riscossione di canoni di concessione per la realizzazione e gestione degli insediamenti produttivi. Le concessioni sulle Aree Leader saranno infatti collocate sul mercato tramite gara pubblica internazionale.

3.2 Il gettito ICI
Esclusivamente sugli immobili realizzati per i nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi, che si svilupperanno nelle Aree Leader e nella Aree di Implementazione, è previsto il trasferimento da parte dei Comuni del gettito ICI da destinare alla realizzazione del Progetto viario che, a sua volta, rappresenta un asset strategico per le attività produttive del territorio.

3.3 Gli oneri di urbanizzazione
Nell’ambito del PAV è prevista la Cattura di valore di una parte degli oneri di urbanizzazione e del contributo commisurato al costo di costruzione in linea con quanto previsto dal quadro di riferimento normativo.

3.4 Il contributo delle Camere di Commercio
Tale contributo è disciplinato dalla legge 580 del 1993. In particolare il legislatore ha previsto che, per opere come il progetto Quadrilatero, generanti aumento della produzione e miglioramento delle condizioni socioeconomiche del territorio, le Camere di Commercio possono aumentare per gli esercizi di riferimento la misura del diritto annuale fino a un massimo del 20 per cento da destinare interamente alla realizzazione di tali infrastrutture.

3.5 I materiali di risulta
Un'altra fonte di Cattura di valore è rappresentata dalla vendita dei materiali di risulta provenienti dalla realizzazione delle infrastrutture viarie.

Il progetto prevede inoltre il contributo finanziario delle Fondazioni Bancarie e delle Casse di Risparmio nel rispetto delle norme vigenti.

 

4. Procedura approvativa PAV

La Società Quadrilatero ha presentato i progetti preliminari unitamente allo Studio di Impatto Ambientale delle Aree Leader, avviando la procedura di approvazione prevista dalle normative vigenti, ai seguenti soggetti:

• Ministero delle infrastrutture (responsabile del procedimento istruttorio)
• Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
• Ministero delle attività produttive
• Ministero per i beni e le attività culturali
• Regioni Marche e Umbria
• Enti gestori delle interferenze, inclusi le Province ed i Comuni interessati (gestori rete gas, elettrodotti, telefonia, acquedotti,…)

Al termine dell’istruttoria, che ha comportato il parere favorevole sullo Studio di Impatto Ambientale da parte del Ministero dell’ambiente, il Ministero delle infrastrutture ha presentato i progetti al Cipe per l’approvazione.
Il Cipe ha approvato i progetti preliminari determinando l’accertamento della compatibilità ambientale ed il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa Stato-Regione sulla sua localizzazione, comportando l’automatica variazione degli strumenti urbanistici vigenti ed adottati.
Nell’ambito della procedura di approvazione delle Aree Leader e delle Aree di Implementazione è prevista, in base alla normativa di riferimento, la stipula di Accordi di Programma con gli Enti locali interessati. Tali Accordi rappresentano un fondamentale strumento attuativo del Piano di Area Vasta con i quali verranno stabiliti tempi, modalità di “Cattura di valore” ed ogni altro adempimento connesso all’intervento. In particolare, per quanto riguarda le Aree di Implementazione, successivamente alla fase di concertazione col territorio, finalizzata alla localizzazione delle Aree stesse, sarà indetta un’apposita Conferenza di servizi, ai sensi degli Artt. 14 e segg. della L 241/90. Al termine della Conferenza di servizi è prevista la stipula dell’apposito Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 172 del D.Lgs 163/06.
Per le Aree Leader, successivamente alla stipula degli Accordi di Programma, la Quadrilatero selezionerà tramite gara internazionale i Concessionari. A tali soggetti sarà affidata la progettazione, la realizzazione e la gestione degli insediamenti produttivi che sorgeranno in tali Aree.

Localizzazione e schede Aree Leader approvate

PROGETTO INFRASTRUTTURALE VIARIO
PIANO DI AREA VASTA
 
   

SOCIETA' TRASPARENTE

ANAS S.p.A.



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